Cottarelli lascia il Pd: "Mi sento a disagio"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Cottarelli lascia il Pd: “Mi sento a disagio”

Carlo Cottarelli

Carlo Cottarelli ha deciso di lasciare il Pd e il Senato per vari punti di incompatibilità con Schlein su molti temi.

Un’altra fuga dal Pd di Elly Schlein. Anche Carlo Cottarelli decide di lasciare questo Pd per incompatibilità politica con la linea dettata dalla segretaria. L’ex dirigente dell’Fmi ha annunciato che si dimetterà anche da senatore in settimana.

L’economista ha dichiarato di aver ricevuto la richiesta dall’Università Cattolica di dirigere un programma di scienze sociali ed economiche per le scuole superiori. “Questa cosa purtroppo non è compatibile con il Senato e ho deciso di rinunciare alla posizione di senatore. Mi dimetterò nel corso della prossima settimana”.

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Prima delle politiche Cottarelli aveva deciso di candidarsi per “mettere al centro della politica la giustizia sociale” ma ora decide di dimettersi senza ripensamenti. Il motivo è l’incompatibilità, non tanto con il suo futuro incarico e quello di senatore, quanto con il Pd di Schlein. Ma nonostante abbia ricevuto offerte da parte di Renzi, decide di lasciare la politica.

Carlo Cottarelli
Partito Democratico

Le motivazioni dell’economista

“A me non sembra giusto cambiare partito“, ha detto Cottarelli. “Io sono stato eletto nel proporzionale, la gente non ha votato il mio nome ma il partito. Mi sono state fatte offerte di spostarmi in altri gruppi, non dico quali, ma è abbastanza intuitivo. Non sono di maggioranza né è il Movimento 5 Stelle” facendo intendere chiaramente che le proposte siano arrivate dall’area progressista in cui si riconosce l’economista.

Cottarelli ha chiarito le sue motivazioni precisando di stimare Schlein. “Sta facendo la cosa giusta nello spostare il Partito democratico più a sinistra, andando a rappresentare una parte sociale che forse adesso è poco rappresentata”. Il problema resta la sua posizione riguardo a questo spostamento e le differenze che ci sono con il Pd come il ruolo del merito nella società e nell’economia.

Nel documento dei valori del Pd del 2008 il ruolo del merito era molto enfatizzato. Nei più recenti documenti, quello di gennaio e nella mozione di Schlein, è un po’ scomparso, addirittura si critica un po’ il criterio del merito” spiega.

“Credo sia importante che ognuno faccia al meglio quello che può fare, credo di poter essere più utile al Paese nel mio ruolo di grillo parlante, di divulgatore“, ha affermato l’economista. Inoltre, Cottarelli spiega anche la delusione scaturita da questa esperienza in Parlamento parlando di un atteggiamento troppo conflittuale tra minoranza e maggioranza.

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ultimo aggiornamento: 8 Maggio 2023 10:26

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